La nostra storia
Nello Sri Lanka, dietro al sorriso dei suoi abitanti, si nasconde una profonda sofferenza causata dal devastante maremoto del dicembre 2004 e dall'infinito conflitto etnico tra maggiornaza cingalese (buddista) e tamil (indù), del quale è difficile ipotizzare una conclusione. Infatti il cessate il fuoco stabilito nel 2002 tra l'esercito ed i separatisti delle Tigri per la Liberazione della Patria Tamil non è stato rispettato da nessuna delle due parti, portando così ad un continuo aumento di morti e profughi. Questa guerra civile ha spezzato generazioni, a partire dalle bambine, traumatizzate dal conflitto.
La nostra missione è dare un tetto alle oltre 135 bimbe orfane.
La Madre Superiora Amatha insieme ad altre suore e novizie, accudisce le bambine orfane da zero a 13 anni. Dal 2002 hanno trasformato le loro vecchie case-convento in piccole case di accoglienza.
La loro bontà ha fatto in modo di ospitare più bambine rispetto alla capienza. Ogni settimana arrivano bambine con storie allucinanti, ma la cosa più drammatica è che le suore ogni sera mandano a dormire in giadino le orfane più grandi (quasi una trentina) perchè nella piccola casa non c'è più spazio per dormire.
Un lavoro davvero difficile per le suore che, per il convento non ricevono alcun sostentamento dall'estero o dalla Chiesa. Le condizioni igieniche erano davvero spaventose.
Gabriele Baruzzi sta seguendo passo passo il lavoro fatto dalle Suore che si stanno prendendo cura di queste piccole orfane nel convento di Kelaniya. L'avventura è potuta iniziare grazie al vescovo di Colombo, Oswald Gomis che ha donato alle suore il terreno dove poter costruire il nuovo orfanotrofio.
Abbiamo bisogno di tutti voi, soprattutto le bambine che possono anche essere addottate a distanza e si possono andare a trovare in ogni momento.
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